Francesca Brunet

La grazia sovrana nel Regno Lombardo-Veneto austriaco tra legalità procedurale ed assolutismo politico. Arbitrio sovrano, equlibri politici, immagini di potere

L'istituto giuridico della grazia sovrana nel Lombardo-Veneto austriaco è interpretabile come mezzo di comunicazione politica veicolante una specifica concezione della sovranità e della giustizia: temporanea rottura, sospensione di norme o di singole disposizioni da parte dell'imperatore, che poteva in tal senso intervenire in quanto origine e garanzia delle norme stesse. Un istituto pertanto ambiguo negli Stati di diritto, da chiarire nel suo duplice significato politico: da una parte retaggio della giustizia arbitraria di antico regime che si inserisce sull'onda lunga di una tradizionale concezione del perdono, e, in generale, della risoluzione dei conflitti, dai forti tratti teologico-religiosi; dall'altra mezzo correttivo (attenuante la stretta legalità che vincolava la procedura penale) socialmente e politicamente necessario.

Primo tutor:

Prof.ssa Brigitte Mazohl (Innsbruck)

Secondo tutor:

Prof. Marco Bellabarba (Trento)

Occupazione attuale:

Collaboratrice della Fondazione Bruno Kessler a Trento nel progetto: "TREWI: documenti sulla Grande Guerra a Trento e a Vienna".

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Francesca Brunet
francescabrunet@libero.it